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I verbi fraseologici

Cos’è un verbo fraseologico?

 

I verbi fraseologici sono una categoria di verbi che, unendosi da un altro verbo di modo indefinito (e cioè all’infinito, al participio o al gerundio) servono a precisarne, arricchirne o completarne il significato. In tal senso, i verbi fraseologici sono anche detti verbi aspettuali (in quanto si rivolgono all’aspetto dell’azione espressa dal predicato) o ausiliari di tempo.

I verbi fraseologici si possono pertanto dividere in base al tipo di azione che esprimono:

  • Azione causata da un soggetto ed espressa dai verbi fare e lasciare. Per esempio:

    Tuo padre mi ha fatto cucinare tutto il giorno e poi si è dimenticato della cena;
    Mariangela ha lasciato uscire il suo gatto sul cornicione.

  • Imminenza di un’azione, espressa dai verbi o dalle locuzioni verbali stare per, essere per, essere sul punto di, essere in procinto di, accingersi a. Per esempio:

    Cesare era in procinto di attraversare il Rubicone;
    Muovetevi, il film sta per iniziare!;
    Ero sul punto di prenotare il volo quando mi hai chiamato.

  • Inizio di un’azione. Si esprime con cominciare a, mettersi a, prendere a, darsi a. Per esempio:

    Dario il Grande cominciò a marciare verso l’Egitto;
    Appena ha visto il travestimento di Luca, Maja si è messa a ridere.
    Saputo l’esito dell’esame, si è data alla pazza gioia.

  • Tentativo di compiere un’azione, con verbi fraseologici come provare a, cercare di, sforzarsi di, tentare di. Per esempio: “Cerca di arrivare in orario per una volta!”.

    Elena, brava nuotatrice, si è sforzata di battere il suo record personale.

  • Svolgimento di un’azione. In questo caso, il vrbo fraseologico si combina con il gerundio che sottolinea l’aspetto progressivo dell’azione, come in: stare + gerundio, andare + gerundio, venire + gerundio, stare a + infinito. Per esempio:

    Cosa sta facendo quell’uomo con un grimaldello e un sacco di gioielli?;
    La professoressa va domandando a tutti chi ha suggerito la verifica a Marco.

  • Continuità di un’azione. In questo caso, la combinazione con il modo infinito evidenzia l’aspetto durativo dell’azione, come in: continuare a + infinito, insistere a + infinito, seguitare a + infinito. Per esempio:

    Alessandro insiste a corteggiare Gemma anche se lei non lo vuole;
    Laura continua a piangere da quando è morto il suo gatto.

  • Conclusione di un’azione con finire di, cessare di, terminare di, smettere di, interrompere di. Per esempio:

    Gli operai hanno finito di lavorare e se ne sono andati;
    Michele ha smesso di fumare due settimane fa.

  • Un’azione che il soggetto subisce o di cui è vittima (trovarsi + infinito, trovarsi + participio, lasciarsi + infinito, lasciarsi + participio, vedersi + infinito, vedersi + participio). Per esempio:

    Mia zia si è lasciata ingannare da due finti addetti del gas;
    Scusa il ritardo, mi sono trovato incastrato in un meeting aziendale.

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