Sviluppo decentrato: sostenibilità del modello opensource

L'opensource, software "aperto" gestito da più autori sparsi nel mondo, ha assunto i connotati di un vero e proprio movimento con appartenenti e ideologi (ad esempio Richard Stallman della "Free Software Foundation"). Quintarelli ne spiega il percorso di crescita e mostra gli sviluppi storici che, dall'originario sistema operativo "Unix" a "Linux", hanno portato molte aziende informatiche a rimettere in discussione i propri servizi.

Stefano Quintarelli, nato nel 1965, cresciuto in Sudamerica, MSc in Scienze dell'Informazione dell'Universita' di Milano, è uno dei pionieri del Web italiano. Ha operato prima come consulente e successivamente come imprenditore nel campo dei sistemi multimediali, della sicurezza informatica e delle reti di comunicazione.
Ha contribuito, inoltre, a molte iniziative no profit, dando vita al progetto di sostegno all'associazionismo "Mondoaperto" (90 associazioni), contribuendo alla nascita di iniziative di sistema nelle tecnologie, in particolare nelle TLC in Italia, quali Aiip.it, Mix-it.net, Clusit.it, Aipsi.org, Equiliber.org.
È inoltre stato direttore dell'area digital del Sole 24 ore.