8'

Il Fascismo: storia e cronologia degli eventi principali

1919

 

23 marzo: Benito Mussolini, ex socialista ed interventista durante la Prima Guerra Mondiale, fonda a Milano i Fasci italiani di combattimento, che in novembre si presentano alle elezioni politiche senza ottenere alcun seggio.

24 aprile: L’Italia abbandona polemicamente il tavolo delle trattative di pace, in corso a Parigi; si diffonde attraverso gli organi di stampa l’idea della “vittoria mutilata”, feconda soprattutto negli ambienti nazionalisti.

12 settembre: Gabriele D’Annunzio, alla guida di alcuni reduci ed ex combattenti, occupa la città di Fiume (Dalmazia) dichiarandone l’annessione come protesta contro le forze dell’Intesa e le deludenti clausole del Trattato di Versailles. La città sarà liberata con la forza dalle truppe italiane il 24 dicembre del 1920.

 

1920

 

agosto-settembre: Le difficili condizioni socioeconomiche (dal problematico reinserimento dei reduci nella società civile al crollo dei salari e al crescente debito pubblico) causano una serie di scioperi - in particolar modo dei metalmeccanici di Torino e Milano, dove gli operai occupano le fabbriche. Nel frattempo, con il sostegno della borghesia imprenditorial-agraria, si diffondono le violenze dello squadrismo fascista contro organizzazione sindacali, esponenti politici avversari (tra cui comunisti, socialisti e cristiano-popolari), cooperative.

 

1921

 

9 novembre: In occasione del Congresso nazionale, il Fascismo da movimento diventa un vero e proprio partito, sotto il nome di Partito Nazionale Fascista (P.N.F.)

 

1922

 

febbraio-luglio: Le ripetute crisi di governo portano alle dimissioni di Ivanoe Bonomi prima e Luigi Facta poi.

31 luglio: Nuovo sciopero generale di sindacati e forze politiche di sinistra contro le violenze delle squadre fasciste.

28-29 ottobre: Mentre perdura la crisi di governo, i sostenitori del Fascismo marciano su Roma, mentre Mussolini tratta con il re Vittorio Emanuele III per assumere la guida del Paese.

30 ottobre: Mussolini, giunto a Roma, e riceve l’incarico di governo, cui partecipano figure provenienti da diversi partiti politici, con il sostegno di liberali e popolari (31 ottobre). A Mussolini la Camera accorda poteri speciali per ristabilire l’ordine nel Paese (25 novembre).

 

1923

 

gennaio: Vengono istituiti il Gran Consiglio del Fascismo (11 gennaio) che diventa l’organo di controllo politico del PNF e la Milizia volontaria per la sicurezza nazionale, che raccoglie molti ex squadristi.

18 novembre: Viene approvata la nuova legge elettorale (Legge Acerbo) che assegna i 2/3 dei seggi al partito con la maggioranza relativa dei voti.

 

1924

 

6 aprile: Alle elezioni politiche, svoltesi secondo la nuova legge maggioritaria, la lista fascista ottiene il 64% dei voti e 374 seggi, ricorrendo ad intimidazioni e violenze durante tutta la campagna elettorale.

30 maggio: Giacomo Matteotti, segretario del partito socialista unificato, denuncia alla Camera i soprusi e i crimini perpetrati dai fascisti durante la campagna elettorale.

10 Giugno: Giacomo Matteotti viene rapito e ucciso a Roma dai fascisti. L’opposizione decide di reagire con la “secessione dell’Aventino”, astenendosi dai lavori parlamentari, ma la protesta rientra.

 

1925

 

2 ottobre: la Confindustria firma un patto a Palazzo Vidoni col quale si abolisce il sindacalismo libero e si riconosce diritto di rappresentanza ai soli sindacati fascisti (corporativismo).

24 dicembre: comincia l’applicazione delle “leggi fascistissime”, tramite una modifica dello Statuto Albertino.

 

1926

 

18 agosto: Mussolini stabilisce la “quota 90” per la rivalutazione della lira italiana.

 

1927

 

21 aprile. il Gran Consiglio fascista impone la Carta del lavoro.

 

1928

 

16 marzo: la Camera sostituisce le elezioni col plebiscito, e viene istituita la Lista unica nazionale.

 

1929

 

11 febbraio: firma dei Patti lateranensi tra la Santa sede e il regime fascista.

agosto: a Parigi Carlo Rosselli ed Emlio Lussu fondano il movimento “Giustizia e Libertà”.

24 ottobre: crolla la borsa di New York dando il via ad una depressione economica che investe anche l’Italia.

 

1932

 

17 dicembre: viene stabilito che per concorrere a bandi nell’amministrazione statale bisogna essere iscritti al partito fascista.

 

1933

 

14 ottobre: la Germania hitleriana esce dalla Società delle Nazioni.

 

1934

 

14-15 giugno: incontro teso tra Hitler e Mussolini a causa delle intenzioni tedesche nei confronti dell’Austria.

2 agosto: muore il Presidente della Repubblica tedesco, Hindenburg, e Hitler lo sostituisce assumendo tutti i poteri.

 

1935

 

16 marzo: Hitler inizia il riarmo tedesco.11-14 aprile: alla Conferenza di Stresa Italia, Gran Bretagna e Francia si oppongono al riarmo tedesco e si dichiarano garanti dell’indipendenza austriaca.

Settembre: in Germania vengono stipulate le leggi razziali anti-ebraiche (leggi di Norimberga).

3 ottobre: inizia la campagna d’invasione dell’Etiopia da parte dell’esercito italiano.

18 novembre: la Società delle Nazioni e le grandi potenze puniscono l’azione italiana con sanzioni economiche, e Mussolini risponde con la politica dell’autarchia economica.

 

1936

 

7 marzo: occupazione della Renania da parte della Germania.

17 luglio: scoppia la guerra civile in Spagna e Italia e Germania mandano rifornimenti alla compagine franchista.

1 novembre: Germania e Italia stipulano il patto noto come Asse Roma-Berlino.

25 novembre: Germania e Giappone firmano il Patto Anti-Comintern.

 

1937

 

6 novembre. l’Italia entra a far parte del Patto Anti-Comintern.

11 dicembre: l’italia esce dalla Società delle Nazioni.

 

1938

 

11-13 marzo: Anschluss dell’Austria ed annessione da parte della Germania nazista, poi ratificata da un plebiscito il 10 aprile.

3 agosto: il governo fascista emana le leggi razziali in Italia.

29 settembre: Conferenza di Monaco durante la quale Italia, Germania, Francia e Gran Bretagna decidono le sorti dei Sudeti e della Cecoslovacchia, agevolando di fatto le mire naziste sulla regione.

 

1939

 

14-16 marzo: Boemia e Moravia vengono annesse al Reich tedesco.

28 marzo: i franchisti vincono la guerra civile in Spagna.

7 aprile: L’Italia conquista l’Albania.

22 maggio: Patto d’Acciaio tra Germania e Italia.

1 settembre: la Germania invade la Polonia e dà il via alla Seconda Guerra Mondiale; Mussolini dichiara inizialmente lo stato di “non belligeranza”.

3 settembre: Francia e Gran Bretagna dichiarano guerra alla Germania nazista in seguito all’invasione della Polonia.

 

1940

 

aprile-giugno: la Germania nazista invade Danimarca, Norvegia, Olanda, Belgio, Lussemburgo, Francia; il 10 giugno l’Italia entra in guerra a fianco della Germania, dichiarando guerra a Francia e Gran Bretagna.

estate: Hitler dà il via alla “Battaglia d’Inghilterra” per sbarcare oltremanica, ma la Gran Bretagna resiste.

28 ottobre: l’Italia inizia la campagna di Grecia.

novembre: in Africa gli inglesi bloccano le truppe italiane.

dicembre: viste le difficoltà dell’esercito italiano nella campagna di Grecia, i tedeschi mandano truppe di supporto.

 

1941

 

17 aprile: capitolazione italiana in Eritrea e Somalia; il 21, la Grecia chiede l’armistizio.

22 giugno: la Germania hitleriana inizia l’invasione dell’Unione Sovietica.

7 dicembre: la base americana di Pearl Harbor viene attaccata dai giapponesi; l’8 dicembre, Stati Uniti e Gran Bretagna muovono guerra al Giappone, mentre l’11 Italia e Germania dichiarano a loro volta guerra agli Stati Uniti.

 

1942

 

Controffensiva russa attorno a Stalingrado che porta le forze tedesche, accerchiate, ad arrendersi.

 

1943

 

10 luglio: sbarco anglo-americano in Sicilia, e conseguente occupazione dell’isola. In marzo, gli scioperi dei lavoratori del Nord Italia hanno cominciato a palesare le difficoltà del regime a sostenere lo sforzo bellico.

25 luglio: Mussolini viene messo in minoranza dal Gran Consiglio del Fascismo e arrestato; il nuovo governo presieduto dal maresciallo Badoglio inizia le trattative segrete per l’armistizio con gli anglo-americani.

3 settembre: si firma l’armistizio.

8 settembre: mentre l’armistizio viene annunciato pubblicamente, i tedeschi occupano parte del paese e l’esercito italiano, senza direttive precise, è allo sbando.

9 settembre: nasce il Comitato di liberazione nazionale (CLN) formato dalle forze antifasciste; Badoglio e il re scappano a Brindisi, mentre gli alleati sbarcano a Salerno.

12 settembre: i tedeschi liberano Mussolini, che dal giorno dell’arresto si trovava al Gran Sasso. Il duce costituisce nel Nord Italia lo stato-fantoccio della Repubblica Sociale Italiana, con sede a Salò.

ottobre-novembre: nell’Italia sotto l’occupazione nazista nascono le prime brigate partigiane.

 

1944

 

marzo: sciopero generale delle città dell’Italia settentrionale. Nel frattempo, il rappresentante del partito comunista Palmiro Togliatti propone un governo di unità nazionale di tutte le forze antifasciste, proposta accettata da queste ultime il 6 aprile dello stesso anno; il governo si forma così sotto Badoglio il 21 aprile e il re promette di abdicare in favore del figlio.

maggio: gli alleati conquistano Cassino e aprono la via per la liberazione di Roma.

4-5 giugno: liberazione di Roma.

6 giugno: inizia lo sbarco alleato in Normandia.

18 giugno: dopo Badoglio, a capo del governo di unità nazionale viene posto Ivanoe Bonomi.

11 agosto: liberazione di Firenze.

autunno-inverno: l’avanzata alleata si ferma lungo la Linea Gotica, nell’Appennino tosco-emiliano (da Massa-Carrara fino a Pesaro). Dopo il “Proclama Alexander” (13 novembre), le formazioni partigiane proseguono le operazioni contro i nazifascisti per tutto l’inverno.

 

1945

 

4-11 febbraio: Conferenza di Yalta durante la quale Roosevelt, Churchill e Stalin discutono l’assetto europeo post conflitto, e stabiliscono l’offensiva finale contro la Germania nazista.

24-25 aprile: i partigiani liberano le principali città del Nord Italia, Mussolini viene arrestato e fucilato dai partigiani il 28 aprile.

29 aprile: resa senza condizioni delle truppe tedesche in Italia.

giugno: Ferruccio Parri, esponente del Partito d’azione, sale a capo del primo governo dell’Italia liberata. Il governo Parri cadrà a dicembre, sostituito da un nuovo governo guidato da Alcide de Gasperi.