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Rivoluzione francese: il Giuramento della Pallacorda

Il 5 maggio del 1789, presso l'Hôtel des Menus-Plaisirs a Versailles, avviene la seduta inaugurale degli Stati Generali del Regno di Francia, che non venivano convocati da ben 175 anni.
L'assemblea è molto attesa dai membri del Terzo Stato, che vorrebbero ottenere delle riforme non soltanto fiscali e finanziarie, ma soprattutto politiche e sociali.
Le speranze sono subito disattese; nei discorsi inaugurali tenuti dal sovrano Luigi XVI, dal Guardiasigilli de Barentin e da Jacques Necker, nuovo Direttore generale delle finanze del regno, non è neanche menzionata la modalità di voto (se per testa o per ordine). Quando è il turno dei tre Stati di confrontarsi tra di loro, gli argomenti vertono sulla legislatura e non sui problemi finanziari del regno: i deputati del Terzo Stato si dichiarano ovviamente favorevoli al voto per testa, contro il volere di nobiltà e clero.
Il 17 giugno, ispirato dalle tesi dell'abate Emmanuel Joseph Sieyès, il Terzo Stato si autoproclama "Assemblea Nazionale".
Con il pretesto di lavori di manutenzione urgenti, il 20 giugno Luigi XVI ordina la chiusura della sala. La neonata Assemblea Nazionale si sposta nella vicina sala destinata al gioco della Pallacorda, dove il 9 luglio aggiunge al proprio nome l'aggettivo "Costituente", come segno dell'intenzione di ottenere una Costituzione.

Mario Govoni è consulente informatico dal 1983, attualmente docente in corsi per il conseguimento di certificazioni di abilità informatica (ECDL Core e Advanced), nonchè autore di testi di divulgazione informatica e per il conseguimento dell'ECDL Core Level. E' appassionato cultore di storia e letteratura, e membro della comunità OpenOffice.org italiana, alla quale collabora come tester delle nuove versioni e revisore delle traduzioni della documentazione.