Ivano Fossati, discografia: da "Good bye Indiana" a "700 giorni"

Ivano Fossati nasce a Genova nel 1951; in giovane età si dedica allo studio del pianoforte e del flauto traverso e, negli anni Sessanta, comincia le sue prime esperienze musicali, prima con I Poeti, band da lui fondata, poi con I Sagittari, che lo ingaggeranno nel 1971.
L'anno successivo il gruppo, che nel frattempo ha cambiato nome in Delirium, parteciperà al Festival di Sanremo con "Jesahel", brano del quale Fossati scrive il testo, piazzandosi al sesto posto e ottenendo un grande successo.
Dopo l'esperienza sanremese Ivano Fossati lascerà i Delirium per intraprendere la carriera solista. Nel 1973 pubblica "Il grande mare che avremmo attraversato", opera ancora acerba ma nella quale compare un tema che attraverserà tutta l'opera del cantautore: quello del viaggio e della ricerca di nuove esperienze. Due anni dopo è la volta di "Good bye Indiana", album che lo stesso Fossati giudica pessimo, anche dal punto di vista della qualità dei testi.
In quegli anni Fossati inizia a scrivere canzoni da affidare ad altri interpreti: per citarne solo alcune "E non finisce mica il cielo" e "La costruzione di un amore", cantate da Mia Martini, con la quale il cantautore vivrà una tormentata relazione sentimentale, "Un'emozione da poco", che nel 1978 una giovanissima Anna Oxa porterà al secondo posto al Festival di Sanremo, "Dedicato" e "Non sono una signora" per Loredana Bertè, e forse la più famosa, "Pensiero stupendo", portata al successo da Patty Pravo.
Altre voci eccellenti interpreteranno le canzoni di Fossati: Mina, Ornella Vanoni, Marcella Bella, Alice, Tosca, Fiorella Mannoia, per finire con Serena Abrami e Laura Pausini.
Nel 1979 esce "La mia banda suona il rock"; Fossati, di carattere schivo, sembra quasi la voglia ripudiare, infastidito dal successo ottenuto dal brano. Nel 1981 pubblica l'album "Panama e dintorni", dalle atmosfere latino-americane; due anni dopo è la volta di "Le città di frontiera", che comprende anche la canzone "La musica che gira intorno", una sorta di manifesto della sua poetica.
Nel 1986 esce "700 giorni", album nel quale Fossati inserisce anche suoni ispirati dalla musica popolare di altri paesi, con temi celtici per la canzone "Amanti d'Irlanda" o sudafricani per "Buontempo". Ancora straordinariamente attuale è il brano "Una notte in Italia", nel quale il cantautore racconta la realtà del nostro Paese. L'album è insignito della prima delle sei Targhe Tenco che fossati vincerà.

Luca Toccaceli (Milano, 1958). Laureato in filosofia, si occupa professionalmente di consulenza ed editoria musicale. Presso la Facoltà di sociologia di Milano Bicocca è tutor per il corso di Storia e organizzazione della musica e responsabile del Laboratorio di ideazione ed organizzazione di eventi musicali.

In collaborazione con Associazione Musica XXI