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Lo Stato

Una certa stabilità territoriale, possibile con lo sviluppo dell’agricoltura, unita ad un conseguente sviluppo economico, è ipotizzabile abbia generato l’esigenza di una forma di organizzazione politica di una collettività sociale. Se vogliamo, lo Stato è sempre esistito, o, per meglio dire, sotto tal paradigma sono state ricondotte varie forme di esercizio dell’Autorità 1 che nulla hanno a che vedere con lo Stato moderno così come noi lo identifichiamo 2, come risultante di un lungo corso storico, che si impone a partire dalla seconda metà del Cinquecento in risposta ad un potere 3 frammentato come quello feudale.
La letteratura giuridica contrappone anche lo Stato-comunità 4 allo Stato-apparato 5; in questa lezione lo si intende nella prima accezione (stato-comunità, d’ora in poi, Stato).

 

 

Lo Stato può definirsi l’istituzione politica 6 di un popolo 7, stanziato stabilmente su di un territorio 8, in grado di esercitare il potere in piena indipendenza attraverso il monopolio dell’uso della forza legittima 9, sovranità 10.

Tre, quindi, sono i suoi elementi costitutivi:

  • un elemento personale;

  • un elemento territoriale;

  • un elemento c.d. organizzativo, cioè il potere sovrano, la potestà d’imperio sia sul popolo che sul territorio necessaria per il raggiungimento dei fini propri di quella collettività e riconosciuta dalla comunità internazionale.

Ne consegue che non può esistere uno Stato se manca uno dei tre elementi che, perciò, si dicono “costitutivi”. Soltanto così ci troviamo al cospetto della c.d. personalità giuridica dello Stato, operante al proprio interno, nei rapporti con i singoli consociati, ma contemporaneamente all’esterno, come autonomo soggetto di diritti nelle relazioni internazionali.

È la personalità giuridica che distingue tra la forma di organizzazione della collettività che chiamiamo Stato, ad altre strutture organizzative che possono coesistere e/o affiancarsi ad esso. 

 

Da precisare che Stato e nazione 11 non sono sinonimi, pur se nel linguaggio quotidiano, anche giornalistico vengono spesso usati in modo promiscuo.
Difatti esistono Stati uninazionali (c.d. Stato-nazione), Stati multinazionali e Nazioni senza Stato (es. curdi, ceceni, palestinesi, tibetani, etc…).

1 Tali forme di organizzazione hanno assunto strutture diverse nel corso della storia: l’antico Egitto è uno dei primi esempi di Stato centralizzato; lo Stato sumerico, pur essendo uno Stato teocratico come quello egizio, si atteggia a “confederazione” di stati, le c.d. città-stato; polis greca, res publica romana, Comune, Signoria, etc…; i primi Stati nazionali, invece, si sono formati solo tra il XV ed il XVI secolo.

2 Di “Stato” parla già Machiavelli ne Il Principe.

3 Autorità e potere spesso non sono intesi come sinonimi. Per “autorità” s’intende il potere legittimo, il potere di diritto, legittimato dal consenso o dal tempo. Il “potere” può essere invece la semplice superiorità del più forte, come nella tirannia, quindi un potere di fatto.

4 Nel senso di REGNUM.

5 Nel senso di REX.

6 POLITICA come l’insieme delle azioni che l’ordinamento statale assume per la cura dei pubblici interessi di una determinata comunità (dal greco: polis).

7 Il POPOLO è il complesso delle persone fisiche cui spetta lo status di cittadino. La cittadinanza è il vincolo giuridico che lega la persona fisica ad un determinato ordinamento giuridico. Una POPOLAZIONE diviene POPOLO, elemento costitutivo dello Stato quando vi è un vincolo stabile e non occasionale, un’appartenenza giuridica (cittadinanza) delle persone a quello Stato.

8 Anche il TERRITORIO è elemento costitutivo: difatti le popolazioni nomadi, pur costituendo concettualmente delle nazioni autonome, non sono qualificabili come Stati. Il TERRITORIO è quell’elemento materiale, composto di terraferma, acque, aria e sottosuolo, delimitato da confini naturali, artificiali o convenzionali, entro il quale lo Stato esercita la sua sovranità e che, pertanto, serve a delimitare l’ambito di applicabilità delle norme che fanno parte di quell’ordinamento giuridico.

9 Così M. WEBER.

10 Per SOVRANITA’ si intendono i tre poteri, Legislativo – di fare le leggi, Esecutivo – di rendere operative, eseguire, le leggi vigenti, Giudiziario – sanzionare chi viola le leggi di quello Stato, che ne concretizzano la supremazia, l’indipendenza nei confronti di qualunque altra entità interna ed esterna ad Esso.

11 NAZIONE deriva dal latino nascor (nascere, avere origine, derivare) e sta a significare un insieme di persone che hanno in comune la lingua, la religione, la razza, una determinata cultura, etc…