Verifica sui "Canti pisano-recanatesi" di Leopardi

  • 1/10

    In che modo si differenzia la concezione leopardiana della felicità nei "canti pisano-recanatesi" da quella dei componimenti precedenti?

  • 2/10

    Nel Passero solitario Leopardi realizza un parallelo tra la sua vita solitaria e in disparte e quella di un passero, che in primavera canta isolato e lontano dalla gioia degli altri animali. Questo medesimo senso di esclusione è una sensazione naturale e inevitabile della vita, da cui nessuno dei due può sfuggire.

  • 3/10

    "Sol che tra lontani monti, | dopo il giorno sereno | Cadendo si dilegua, e par che dica | Che la beata gioventù vien meno" (Il passero solitario, vv. 40-44). Quale riflessione provoca al poeta il sole che tramonta?

  • 4/10

    Quale lirica, composta nello stesso periodo, presenta affinità strutturali e tematiche con Il sabato del villaggio?

  • 5/10

    Uno dei temi centrali de Il sabato del villaggio è il piacere, tanto che si può affermare che per Leopardi il piacere e la speranza coincidono e che, nel momento della realizzazione del piacere, quest'ultimo si rivela in realtà vuoto e illusorio.

  • 6/10

    Leopardi in A Silvia riflette nuovamente sul concetto di speranza. Come viene presentata da Leopardi in questo componimento?

  • 7/10

    La particolarità del Canto notturno di un pastore errante dell'Asia sta nel fatto che Leopardi si apre al Romanticismo nei contenuti e nei temi, modificando il suo stile e adottando le istanze tipiche e l'immaginario di questo movimento.

  • 8/10

    “Vecchierel bianco, infermo, | mezzo vestito e scalzo”; nei vv. 21-22 del Canto Notturno di un pastore errante dell’Asia a quale autore precedente si rifà Leopardi?

  • 9/10

    Come viene definita la nuova poetica leopardiana nei Canti in cui diventa centrale la rievocazione memoriale di un passato lontano, come esemplificato dalla poesia A Silvia?

  • 10/10

    Quale dei cinque sensi è centrale nella poesia Le ricordanze, che accomuna questo con l'idillio L'infinito?