Verifica: Jeremy Bentham, il marginalismo e le assunzioni della teoria neoclassica

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    L'approccio di Bentham all'economia è oggettivista: come ne "La Ricchezza delle nazioni" smithiana, si studia l'oggetto.

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    L'etica consequenziale è:

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    Quali sono le due forze a cui l'uomo, secondo Bentham, è costantemente soggetto?

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    John Stuart Mill rimane fedele all'impostazione benthamiana e non è interessato a considerare anche la qualità dell'utilità oltre che la sua quantità.

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    La teoria del valore marginalista afferma che:

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    A Leon Walras si deve il concetto di:

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    Sotto l'ipotesi di razionalità perfetta, gli individui massimizzano la propria utilità quando:

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    L'ottimo paretiano è quella situazione in cui è impossibile migliorare la condizione di uno dei soggetti coinvolti senza peggiorare la condizione di un altro.

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    La rivoluzione marginalista sposa un'antropologia relazionale: l'agente economico si relaziona con i beni per massimizzare la propria utilità.

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    La teoria marginalista deve a Vilfredo Pareto: