Titanismo e pessimismo

Potete spiegarmi per favore in che consiste la differenza tra Titanismo e Pessimismo e cosa sono entrambi? Grazie


il 07 Giugno 2015, da Salvina L

Matilde Quarti il 08 Giugno 2015 ha risposto:

Ciao Salvina, il pessimismo è l'attitudine di chi propende per una spiegazione in negativo degli eventi del reale. Per esempio è celebre il pessimismo cosmico di Giacomo Leopardi, che legge nei dati della natura e della vita un'inesorabile tragicità del destino degli esseri viventi destinati a vivere per soffrire, vittime di quella beffa della natura rappresentata dall'istinto alla sopravvivenza e alla procreazione (per chiarimenti puoi dare un occhio a questo link). Con titanismo invece si intende un sentimento tipico della filosofia romantica ( https://library.weschool.com/definizione/romanticismo.html ), che esalta quell'aspirazione all'infinito destinata a non poter essere soddisfatta a causa dei limiti della natura umana, irrimediabilmente legata al finito. Spero di esserti stata utile, se dovessi avere altri dubbi dimmi pure!


Grazie mille, gentilissima! - Salvina L 08 Giugno 2015

Giovanni Celentano il 08 Giugno 2015 ha risposto:

Aggiungerei una precisazione: Il pessimismo è un modo di concepire la realtà, come dice giustamente Matilde, come l'hanno concepita personaggi quali leopardi, Schopenhauer e moltissimi altri, i quali avevano una visione fortemente negativa della vita, basata sulla sofferenza, sul continuo bisogno di qualcosa e quindi sulla continua assenza di qualcosa, un continuo desiderio, una continua sofferenza. Il titanismo, invece, è l'atteggiamento che appunto segue quella condizione pessimistica, una delle sue possibili conseguenze, un vero e proprio modo di porsi, di agire, rispetto a quella concezione. Il suo opposto è l'ironia. Mentre attraverso l'ironia l'individuo accetta la realtà quale essa sia, comprendendo i suoi limiti, l'atteggiamento titanico è caratterizzato da una ribellione a quei limiti della vita che per l'individuo rendono la vita stessa impossibile. L'estremo gesto di colui il quale si pone con un atteggiamento titanico verso la vita è il gesto di sfida per eccellenza, ovvero il suicidio.