Superuomo di Nietzsche

Il passaggio da uomo a oltreuomo può essere considerato da un punto di vista evoluzionistico, come l'evoluzione dell'uomo come spirito che si adatta all'ambiente circostante ?


il 01 Giugno 2015, da Moutaz Abou El Ata

Giovanni Celentano il 08 Giugno 2015 ha risposto:

Non proprio. Vedi, il passaggio da uomo ad oltreuomo rappresenta "l'illuminazione" della mente del "piccolo uomo" il quale assume una nuova consapevolezza: comprende il senso ultimo della vita. Per nietzsche, il senso della vita è la vita stessa, come espresso nella teoria dell'eterno ritorno dell'uguale. Non è lo spirito che si adatta all'ambiente, anzi, è proprio l'opposto. L'ambiente circostante rappresenta solo una società che si basa su valori quali la moralità, la religione, quelli che Bacone avrebbe chiamato "idola", ovvero i preconcetti, i dogmi. Nietzsche si oppone a tutti questi preconcetti, vedendo la vita come un gioco: la vita va vissuta come se ogni momento dovesse ritornare, quindi va vissuta esaltando le proprie passioni, la parte dionisiaca dello spirito. Ma lo spirito dionisiaco (vedi "la nascita della tragedia..") rappresenta il substrato di ogni uomo e quindi colui che si abbandona al proprio spirito dionisiaco è colui che riesce a "vomitare" tutto ciò che gli è stato inculcato sulla vita e raggiunge quella visione dell'oltre, appunto diviene oltreuomo. Ciao :)

Francesco Cannas il 19 Settembre 2017 ha risposto:

L'oltreuomo è il creatore di nuovi valori.Sembra facile ma il percorso è difficilissimo. Dopo il sacro no bisogna avere la capacità di rinnovarsi. Solo chi è libero può creare