Superuomo dannunziano

È possibile avere una definizione più nel dettaglio circa chi fosse il "Superuomo" per D'Annunzio?


il 21 Aprile 2014, da Francesco Sampognaro

Alessandro Cane il 23 Aprile 2014 ha risposto:

Uno dei filosofi più letti e apprezzati da D'Annunzio fu Friedrich Nietzsche, la cui teoria del Superuomo venne rielaborata da Gabriele D'Annunzio, stravolgendone, tuttavia le basi. L'oltreuomo nietzschiano, che raggiunge una conoscenza superiore, attraverso un percorso personale che lo porta alla fondazione di nuovi valori, appare distante dalla figura dell'esteta-superuomo dei romanzi dannunziani, che perde anche gli aspetti più atei e nichilisti. In D'Annunzio il superuomo è il poeta Vate, capace di essere una guida e un profeta per il paese, che vive una vita originale, piena di emozioni e passioni in una dimensione estetica, in cui la virtù è consacrata all'arte. Per il superuomo dannunziano si tratta di una ricerca di nuovi valori fuori dalla morale comune, e non - come avviene in Nietzsche - per la fondazione di una nuova conoscenza D'Annunzio punta insomma a generare stupore, appoggiandosi sul culto della forma e dell'estetica, tenendosi assai distante dalla dimensione introspettiva e dalla ricerca intellettuale dell'oltreuomo di Nietzsche.

luca ghirimoldi il 23 Aprile 2014 ha risposto:

Ciao Francesco, aggiungo solo all'ottima risposta di Ale; se sei interessato, qui trovi un corso completo su Nietzsche (https://library.weschool.com/corso/filosofia-friedrich-nietzsche-dio-e-morto-zarathustra-superuomo-7313.html). Un saluto, e buona giornata