Nietzche e l'Oltreuomo: felice o infelice?

Nietzche con la figura dell'Oltreuomo/Superuomo vuole indicare che l'uomo è capace di arrivare ad una felicità o, essendo la sua filosofia caraterizzata dal Nichilismo Attivo conseguente alla teoria della Volontà di Potenza, egli potrà solamente provare a vivere la vita nel miglior modo possibile?


il 24 Dicembre 2015, da Andrei Ivan

Apollonio Rodio il 28 Dicembre 2015 ha risposto:

L'Oltreuomo nietzschiano non vive la vita nel miglior modo possibile, ma nell'unico modo possibile ( unico, se si accettano in toto le conclusioni della filosofia nietzschiana ). Dopo aver abbattuto tutte le morali tradizionali, dopo aver trasvalutato tutti i valori, l'Oltreuomo è colui che vuole l'eterno ritorno dell'uguale, ossia vivere l'attimo presente come se lo si volesse vivere infinite volte ( ossia l'accettazione di ogni singolo momento e di ogni singolo momento come concluso in se stesso ). Ciò significa vivere senza voler imporre alla vita un ritmo, un ordine, una spiegazione che ne trascendano l'accadere, ma amandola così come viene, nell'assoluta fedeltà alla terra, al di là del bene e del male, nell'attitudine all'amor fati che accetta "l'innocenza del divenire" e il suo perenne ritornare. Per risponderti ho adoperato un manuale di filosofia; se la risposta non soddisfa pienamente le tue richieste, commenta o riproponi la domanda. Saluti, Apollonio Rodio.