la poetica della parola nuda

ciao volevo, se possibile, dei chiarimenti su cosa si intende per poetica della parola nuda


il 02 Giugno 2016, da Giulia Restelli

Apollonio Rodio il 03 Giugno 2016 ha risposto:

Per poetica della parola nuda, si intende l'uso, in poesia, della parola ripulita e nuda di tutti i possibili orpelli, aggettivi, avverbi, articoli e pure punteggiatura, in modo tale da valorizzare il sostantivo puro e scarno, la parola come unità logica fondamentale ( e non solo logica ), prima e ultima, totalizzante ( Uno-Tutto ). Di conseguenza, si hanno liriche brevi, ma dal forte afflato poetico, di intensità quasi profetica, oracolare. Inoltre, la lunghezza dei versi è irregolare e spesso breve, ed anche gli spazi bianchi ( tra un verso e l'altro ) assumono un potente significato, come momento di stasi, di pausa, o come mezzo espressivo per evidenziare la parola isolata ( una parola può coincidere con l'intero verso; "parola-verso" ). Lo scopo è quello di pervenire all'essenziale, all'essenza ultima, ed è per ciò che si spiega il costante lavoro di rifinitura e ritocco che l'autore compie, al pari di uno scultore intento al marmo, estraendo dalla materia il cuore della propria opera. Con la speranza d'averti aiutato, saluti, Apollonio Rodio.