La filosofia del mattino

La "filosofia del mattino" prende avvio con Umano, troppo umano e si sviluppa nella Gaia Scienza?


il 11 Maggio 2016, da Silvia Nava

Apollonio Rodio il 12 Maggio 2016 ha risposto:

Per quanto difficile inquadrare ordinatamente il pensiero nietzschiano, di natura estremamente asistematica ( rispetto, ad esempio, al rigore hegeliano ), si può affermare che la "filosofia del mattino" ( in evidente contrasto con la nottola di Minerva, che si leva in volo sul far della notte ) prende avvio con "Umano, troppo umano" e si sviluppa attraverso "Aurora" e "Gaia Scienza", per giungere al culmine con l'affermazione della morte di Dio e con l'amor fati. Il filosofo inaugura una fase di rigenerazione, rinascita e luminosità ( aurorale insomma ), con accenti fortemente profetici, superando l'iniziale fiducia riposta nel mondo greco, nel pensiero di Schopenhauer e nella musica di Wagner. Si parla, anche di periodo "illuministico", perché, con fare critico ( al pari dell'illuminismo settecentesco ), Nietzsche abbatte le catene delle passate illusioni metafisiche per aprire le porte all'avvenuta radiosa del oltre-uomo. Aggiungo, infine, che nel periodo in cui compone la "Gaia Scienza", 1882, il filosofo vive forse l'ultimo momento di grande serenità interiore. Fiducioso d'esserti stato d'aiuto, porgo saluti, Apollonio Rodio, a disposizione.


Precisissimo e gentilissimo, grazie mille! - Silvia Nava 12 Maggio 2016