I rapporti di Vico e Cartesio

Ciao Antonello, Gian Battista Vico si oppone alla concezione cartesiana del "cogito". Infatti per Vico la conoscenza vera può esserci solo per quei fatti compiuti direttamente: identifica quindi verum e factum. Dunque il "cogito" di Cartesio non viene visto da Vico come scienza, ma solo come coscienza. L'uomo non può infatti avere conoscenza diretta della natura, che è opera di Dio e di conseguenza inconoscibile, e deve più vantaggiosamente rivolgere la propria ricerca alla storiografia, che si rivolge alle azioni compiute direttamente dall'uomo e quindi effettivamente conoscibili. Per contro, per Cartesio nell'elaborazione del suo celebre metodo, la certezza scientifica si ottiene procedendo per ipotesi attraverso delle catene deduttive fondate sulla matematica. La scienza di Cartesio è dunque meccanicistica e deduttiva fondata sull'evidenza matematica, sull'analisi, sulla sintesi e sull'enumerazione. Anche la dottrina del cogito, dunque, si sviluppa come una meditazione su Dio di cui, in ultima sintesi, viene provata l'esistenza. Se vuoi approfondire il discorso su Vico puoi dare un'occhio a questa lezione: https://library.weschool.com/lezione/giambattista-vico-scienza-nuova-tre-eta-storia-corsi-ricorsi-riassunti-filosofia-12127.html Mentre se vuoi riprendere il Discorso sul metodo Cartesiano qui trovi un riassunto: https://library.weschool.com/lezione/discorso-sul-metodo-rene-descartes-filosofia-cartesiana-res-cogitans-extensa-8579.html Ciao!