eraclito

Ciao Sandro, sembra che Eraclito non abbia mai insegnato direttamente, anzi, attraverso le epoche ha sempre avuto una fama di pensatore "oscuro", derivata un'opera scritta con uno stile particolarmente criptico ed enigmatico, di cui purtroppo sono giunti fino a noi solamente un centinaio di frammenti. Secondo la leggenda tramandata da Diogene Laerzio, Eraclito era di nobili origini, discendente dei re di Efeso, nonché abbastanza antidemocratico; disgustato dai comportamenti dei suoi concittadini si sarebbe ritirato nel tempio di Artemide Efesia lasciando come dono il suo scritto filosofico, composto in modo da essere accessibile a pochi. Per quanto riguarda la seconda parte della tua domanda, se ho ben capito cosa intendi, il concetto di scuola pubblica è di derivazione molto più tarda. Sebbene si abbia notizia, in particolare nel periodo ellenistico, di comunità filosofiche che non facevano distinzioni di classe o genere (come quella epicurea), in generale l'accesso alla cultura non poteva che essere d'impronta élitaria, né possiamo intendere le scuole filosofiche con l'accezione che daremmo oggi al termine.