Differenza fra Cardarelli e Leopardi sulla tematica del ''ricordo'' ?

Per Leopardi il ricordo è un ''piacere doloroso'' (si pensi al componimento "Alla luna") : il tempo passato lo rende cosciente della precarietà della vita ma al tempo stesso gli ricorda di quella felicità istintiva procuratagli dalla spensieratezza, dall'immaginazione, dal fatto di non conoscere ancora l'arido vero. Invece in Cardarelli il viaggio nella memoria del passato ha una funzione si può dire speculare : è una necessità etica-psicologica (con valore catartico potremmo dire). Nei luoghi dell'infanzia, nel ricordo paterno e materno egli cerca di ricostruire la storia della sua vita, di trovarne il senso e la verità. La verità ha una funzione ''salvifica'', serve a rendere il poeta capace di padroneggiare il presente, anche se poi in lui si affaccia sempre il sentimento della morte, che lo domina e la conseguente decisione di rifugiarsi nella solitudine. Potremmo parlare alla luce di queste riflessioni di due modi di intendere la poesia diversi , se non come dicevo prima speculari? Da una parte la ricerca dell'immaginazione poetica (pensiamo all'Infinito) contro la verità della filosofia, dall'altra una necessità di chiarezza e di onestà, legata ad un 'indole inflessibile


il 02 Aprile 2016, da Riccardo Stoppa

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