Equazioni e disequazioni parametriche

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Quando si studiano equazioni e disequazioni, in matematica, si tende a pensare che esista una variabile incognita, di solito indicata con la lettera $x$, e che tutto il resto sia fisso, dato, immutabile - coefficienti e soluzione, condizioni di esistenza e di accettabilità sono in questo caso dei valori o degli insiemi che non cambiano, rimanendo fissati.

Nella maggior parte dei casi in cui equazioni e disequazioni giungono da casi reali, tuttavia, anche se la quantità incognita da determinare rimane una sola, i parametri in gioco possono variare: l’eccentricità di una conica, la massa di un satellite, l’energia di un elettrone. A seconda di questi parametri, tutto in un’equazione può cambiare: potrebbero comparire condizioni di esistenza, la soluzione potrebbe ridursi all’insieme vuoto, o addirittura la stessa equazione potrebbe ridursi ad una espressione, senza nessuna incognita!

 

Queste espressioni, in cui i valori non incogniti sono comunque liberi di variare, vengono dette parametriche, in quanto alcuni parametri possono essere impostati a piacimento. Siccome, di solito, i parametri vengono indicati con delle lettere, queste espressioni si dicono anche letterali. In generale, un’espressione in cui compaiano altre lettere, oltre all’incognita, si dice espressione letterale. Si possono allora reinterpretare tutte le tipologie di equazioni e disequazioni che si incontrano nei corsi di algebra sotto una nuova luce: avremo quindi equazioni parametriche di primo o secondo grado, così come le rispettive disequazioni; proseguendo sino ad arrivare a quelle frazionarie o irrazionali.